Prodigit | Giustizia predittiva, OCF: “Ruolo di complementarietà, mai esaustività”
E’ in corso la fase sperimentale del progetto Prodigit, curato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, e che consiste nello studio e nella predisposizione di un software in grado di predire l’esito di eventuali ricorsi tributari.
Il progetto Prodigit è stato finanziato con 8 milioni di euro derivanti dai fondi Pon e NextGenerationEu e prevede il potenziamento della banca dati nazionale della giurisprudenza di merito, con un massimario che fornirà la base per il software di giustizia predittiva. La fase sperimentale dovrebbe terminare il 31 dicembre 2023.
L’Organismo Congressuale Forense guarda con attenzione alle evoluzioni in tema di giustizia predittiva e di intelligenza artificiale, certo che la evoluzione non possa essere fermata, ma che debba essere gestita nel rispetto dei principi di legalità (art. 23) e di capacità contributiva (art. 53) costituzionalmente garantiti.
Quanto al progetto Prodigit, il Congresso Nazionale Forense ha approvato una mozione che, a proposito di sistemi di giustizia predittiva ha auspicato che si debbano adottare i provvedimenti di legge necessari “per la istituzione di un’Autorità terza e indipendente che garantisca la compliance dei sistemi di intelligenza artificiale applicata al processo tributario e al procedimento amministrativo tributario, nel rispetto dei diritti costituzionali del contribuente”.
E’ forte, infatti, l’impegno di OCF perché iniziative simili vengano adottate in totale trasparenza e si permetta il pieno controllo dei criteri, mezzi e procedure sui cui il sistema è basato.
Anche con lo sperato coinvolgimento della Avvocatura, a partire dall’inserimento di avvocati nel gruppo di esperti, il progetto Prodigit appare insufficiente: poiché è gestito dal Ministero dell’economia e delle finanze, ovvero da una parte del processo tributario.
Anche alla luce di questi principi, l’OCF proseguirà la linea di impegno, già notevolmente profuso negli ultimi mesi, con le iniziative necessarie perché alla giustizia predittiva sia assegnato il giusto ruolo di complementarietà e giammai di esaustività della risposta giurisdizionale.