Si è svolta quest’oggi la prima giornata dell’ottavo congresso nazionale dell’Unione nazionale delle Camere civili (UNCC), l’associazione maggiormente rappresentativa degli avvocati civilisti italiani, sotto il tema: “Giustizia e avvocatura tra sostenibilità e riforme incompiute. Garantire a tutti i cittadini un accesso equo e un processo efficiente”.
Al centro di questa prima giornata di lavori una doppia riflessione: da un lato, il ruolo sempre più centrale che le tematiche legate alla sostenibilità stanno avendo sulla professione legale e dall’altro le molte riforme incompiute su procedimento e professione che sono state approvate nel corso degli anni.
Il congresso si è svolto quest’oggi 5 maggio al Teatro “Amintore Galli” (in foto), mentre venerdì 6 e sabato 7 maggio si terrà al Palacongressi di Rimini.
Nel pomeriggio, dopo l’apertura del Congresso e i saluti delle autorità, vi è stata l’introduzione dei lavori a cura dell’avv. Antonio de Notaristefani, presidente dell’UNCC, seguita dalla lectio magistralis di Giancarlo Coraggio, presidente emerito della Corte Costituzionale, sulle istituzioni e i diritti fondamentali nella pandemia. A seguire, la tavola rotonda che ha visto tra i suoi protagonisti l’avv. Sergio Paparo, coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense.