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Assemblea 4 Aprile, Ordine del Giorno

La prossima settimana si riunisce nuovamente l’assemblea dell’Organismo Congressuale Forense presso una delle Sale dell’Hotel Ergife, di cui sarà data conoscenza, sito in Roma, Via Aurelia 619, dalle ore 15,00 alle ore 19,00.

Questo l'Ordine del Giorno:

1) Sessione ulteriore del Congresso (temi e organizzazione) – Coordinatore e Segretario;
2) Manifestazione “La giornata della dignità e dell’orgoglio” – Coordinatore;
3) Rapporti con la società di comunicazione e addetto stampa – Segretario e Tesoriere;
4) Audizione OCF in Commissioni riunite Giustizia e Affari Sociali della Camera sul tema
dell’eutanasia -
5) Regolamento per utilizzo della sede da parte delle Associazioni forensi: illustrazione e
approvazione delle “Linee Guida” - Stefanì;
6) Codice della crisi d’impresa art.389-391. Contratti preliminari stipulati a pena di nullità per
atto pubblico - Rovere;
7) Varie ed eventuali.

 

L’ordine del giorno dei lavori dell’Assemblea dell’Organismo Congressuale Forense è integrato con i seguenti punti:

8) Ricognizione gruppi di lavoro;
9) Progetti di legge delega approvati dal CdM il 28.02.2019 (vedi allegati inviati il 11.03.2019) - Ufficio di
Coordinamento;
10) Approvazione Documento OCF su Equo Compenso;
11) Avv. Nasrin Sotoudeh: iniziative da intraprendere. Decisioni in merito;
12) Approvazione Verbali precedenti Assemblee

 

 

 


Comunicato Stampa Organismo Congressuale Forense

Perplessità sulle tesi del Congresso Mondiale della Famiglia

OCF esprime la sua perplessità rispetto alla tesi del Congresso Mondiale della Famiglia che si svolgerà a Verona dal 29 al 31.03 in relazione ai temi che verranno trattati.

OCF ritiene che proporre come unico modello di famiglia quella "tradizionale", intesa come "unione di un uomo e una donna in un'alleanza permanente, sugellata col matrimonio", che rappresenta tra gli altri lo scopo del Congress, si ponga in contrasto con i principi di civiltà giuridica e con l'affermazione delle libertà civili e delle conquiste sociali che si stanno faticosamente affermando nel nostro Paese.

OCF ritiene che la famiglia "naturale", come intesa dagli organizzatori del Congresso, non possa essere l'unico centro di aggregazione degli affetti e degli interessi familiari, stante le nuove forme di famiglia acquisite nella società e che hanno ottenuto di recente riconoscimento giuridico.

OCF, nel riconoscere la libertà dei singoli di esprimere il loro pensiero, stigmatizza il coinvolgimento delle istituzioni che parteciperanno all'evento.

 


Comunicato Stampa Organismo Congressuale Forense

OCF: sulla riforma del processo penale confronto serrato, ma costruttivo

Si è tenuta oggi la terza riunione del tavolo ministeriale sulla riforma del processo penale convocato dal Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, cui hanno preso parte il CNF con il suo Presidente Avv. Mascherin, OCF rappresentato dal Coordinatore Avv. Malinconico e dal Tesoriere Avv. Vaccaro, UCPI , Avv.ti Caiazza e Rosso, AIGA ed ANM con il suo Presidente Dr. Minisci ed il segretario generale Dr. Maritati.

Al termine del serrato e costruttivo confronto, L’Organismo Congressuale Forense (OCF) ha richiesto il definitivo abbandono delle ipotesi di modifica restrittiva delle impugnazioni, compreso l’appello incidentale del Pubblico Ministero, e delle modifiche in tema di “giudizio immediato”.

La discussione si è, quindi, concentrata sui punti sui quali vi era convergenza d’intenti ai quali si è aggiunto quello introdotto e proposto dall’OCF in tema di applicazione della pena alternativa dell’affidamento in prova da parte del giudice di merito, così come avviene in molti Stati europei. Per quanto riguarda i restanti punti oggetto di discussione, l’OCF ha sottolineato l’importanza di un rafforzamento della funzione di “filtro” dell’Udienza Preliminare con una valutazione, diagnostica e non prognostica, al fine di determinare l’eventuale rinvio a giudizio, e di riservare al G.U.P. alcune questioni preliminari come, ad esempio, la costituzione di Parte Civile e le questioni sulla competenza.

Ferme restando le valutazioni di carattere politico ancora da verificare, tutte le parti hanno ritenuto percorribile la strada della rivisitazione dell’istituto del patteggiamento con la rimozione delle preclusioni oggettive e soggettive e la possibilità di accedere a tale rito alternativo per pene fino a dieci anni ma, oltre i cinque anni, con una seria valutazione da parte del Giudice sulla fondatezza dell’ipotesi accusatoria, prevedendo che la riduzione della pena possa giungere sino alla metà se il patteggiamento avviene prima della conclusione delle Indagini Preliminari. I partecipanti al tavolo hanno infine proposto la rimozione delle condizioni ostative all’applicazione del concordato in appello, e hanno richiesto che venga prevista, per quanto concerne le contravvenzioni, la preventiva contestazione ed eventuale irrogazione della sanzione amministrativa e solo successivamente, in caso di mancato pagamento della sanzione amministrativa inflitta, l’iscrizione della notizia di reato.

Al termine dell’incontro, il Ministro ha anche sottolineato la necessità di un intervento normativo per limitare la durata delle indagini preliminari per reati che non creino particolare allarme sociale, e si è impegnato a trasfondere le proposte condivise in una bozza di legge delega, che sarà inviata a tutte le parti prima del prossimo incontro.

 


Online il sito della sessione ulteriore del XXXIV Congresso Nazionale Forense

Il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, su espressa richiesta dell’Organismo Congressuale Forense, ha convocato per il 5 e 6 aprile a Roma una sessione ulteriore del XXXIV Congresso Nazionale Forense sui seguenti temi:

1- La salvaguardia del ruolo della Giurisdizione per la tutela dei diritti dei cittadini e della collettività;
2- Le prospettive di riforma del codice di procedura penale.

Maggiori info sul sito web dedicato:
https://congressostraordinarioroma.it/

 


OCF in lutto per la scomparsa dell'avv. Giorgio Cassotta

Questa mattina è venuto a mancare improvvisamente l'avv. Giorgio Cassotta, componente dell'assemblea dell'Organismo Congressuale Forense.
Avvocato penalista del Foro di Potenza ha svolto la professione con intensità e passione, interpretando in maniera completa il ruolo sociale che ci appartiene geneticamente.
L'O.C.F in tutte le sue componenti attonite e addolorate, stringe in un caro abbraccio la famiglia dando atto che l'avv. Cassotta, da delegato in Assemblea per il Distretto di Potenza, ha fornito un impareggiabile contributo al dibattito in materia di rito e processo penale, con equilibrio e competenza.

 


Assemblea 22-23 Marzo, Ordine del Giorno

La prossima settimana si riunisce nuovamente l’assemblea dell’Organismo Congressuale Forense presso la Sede dell’Organismo sita in Roma, via Valadier n. 42, dalle ore 15,30 alle ore 19,00 di venerdì 22 marzo 2019 e con prosecuzione sabato 23 marzo 2019 dalle ore 9,30 alle ore 14,00.

Questo l'Ordine del Giorno:

1) Sessione ulteriore del Congresso (temi e organizzazione) - Coordinatore, Segretario;
2) Riforma del processo civile: incontro del 12.3.19 con il Ministro della Giustizia - Coordinatore, Segretario, Paparo;
3) Riforma del processo penale: incontro del 13.3.19 con il Ministro - Coordinatore, Tesoriere;
4) Incontro con l’On. Avv. David Ermini – Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura - Coordinatore, Segretario;
5) Audizione del 12.3.19 in Commissione Giustizia della Camera dei Deputati sulla proposta di legge C. 506 Morani recante “Modifiche all’art. 5 della L. 898/70, in materia di assegno divorzile” - Sini;
6) Audizione del 14.3.19 in Commissione Giustizia del Senato su procedimento monitorio abbreviato - Paparo;
7) Esiti dell’incontro al Ministero del Tavolo tecnico sulla Magistratura Onoraria - avv.
Mastrandrea;
8) Resoconto dell’incontro del 15.3.19 al C.N.F. - Coordinatore;
9) Centralità dell’Assemblea e funzioni dell’Ufficio di Coordinamento (punto inserito ai sensi
dell’art. 4, comma 4, del regolamento su richiesta dell’Avv. Barbieri Rovere) – Barbieri
10) Manifestazione “La giornata della dignità e dell’orgoglio” - Coordinatore;
11) Progetti di legge delega approvati dal CdM il 28.02.2019 (vedi allegati) - Ufficio di
Coordinamento;
12) “Avviso Pubblico del Ministero dell’Economia e delle Finanze per il conferimento di incarichi di consulenza
a titolo gratuito” pubblicato il 27.2.19: iniziative da intraprendere - Coordinatore, avv. Rossi;
13) Rapporti con la società di comunicazione e addetto stampa - il Segretario e il Tesoriere;
14) Utilizzo della sede da parte delle Associazioni forensi: illustrazione e approvazione delle
“Linee guida” (vedi allegati) - avv. Stefanì;
15) Adesione alla campagna internazionale “Posto Occupato”, dedicata a tutte le donne vittime
di violenza – Segretario;
16) Varie ed eventuali.

 

L’ordine del giorno dei lavori dell’Assemblea dell’Organismo Congressuale Forense è integrato con i seguenti punti:

17) Codice della Crisi d’Impresa art. 389 – 391. Contratti preliminari stipulati a pena di nullità per
atto pubblico
18) Esame della riforma del Processo Tributario

 


Tavolo ministeriale per la riforma del processo penale

Nella giornata del 13 marzo u.s., l’Organismo Congressuale Forense, rappresentato dal Coordinatore Avv. Giovanni Malinconico e dal Tesoriere Avv. Alessandro Vaccaro, ha partecipato al tavolo Ministeriale per la riforma del processo penale.

Presenti, oltre al Ministro ed al Dr. Vitiello dell’Ufficio Legislativo, l’Avv. Andrea Mascherin, Presidente del C.N.F., l’A.N.M. con il suo Presidente Dr. Minisci, l’U.C.P.I. e l’A.I.G.A..

Le aree di intervento sulle quali si è sviluppato un costruttivo confronto, stimolato e supportato dal Ministro Bonafede, sono state individuate in interventi destinati a:

  1. Maggiori incentivi per il ricorso ai riti alternativi;
  2. Potenziamento dell’Udienza Preliminare;
  3. Rivisitazione delle sanzioni nelle contravvenzioni.

Al termine della riunione protrattasi fino alle ore 20 ed alla luce dei concreti risultati già raggiunti su quei temi comuni e prossimi alla definizione grazie agli sforzi comuni apprezzati in quanto rispecchianti la sua volontà, il Ministro, Avv. Bonafede, ci ha invitati a proseguire nei lavori stimolando ed invitando le parti ad affrontare anche gli altri temi in discussione.

Per tale ragione i lavori del Tavolo Ministeriale proseguiranno alle ore 14 del 21 marzo p.v..

 


Iran, l’OCF chiede l’intervento del governo italiano per salvare l’Avvocatessa Nasrin Sotoudeh

L’Organismo Congressuale Forense (OCF) – l'organismo di vertice di rappresentanza politica dell'Avvocatura italiana – ha inviato oggi formale richiesta ai Ministri di Esteri e Giustizia – Prof. Enzo Moavero Milanesi e Avv. Alfonso Bonafede – perché esprimano la solidarietà del governo italiano nei confronti di Nasrin Sotoudeh, Avvocato e attivista per i diritti umani, condannata oltraggiosamente dal regime iraniano soltanto per aver svolto la professione di Avvocato.
Sotoudeh è il più famoso Avvocato al mondo per i diritti umani, è stato il braccio destro del premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, ha vinto il premio Sakharov per la libertà di pensiero del Parlamento Europeo nel 2012. Ha difeso giornalisti attivisti, intellettuali e dissidenti, vittime di violenza domestica e minori, in casi giudiziari sensibili, di cui ben pochi avrebbero accettato di occuparsi al suo posto.
Da anni è vittima di una vera e propria persecuzione giudiziaria da parte del regime iraniano, per il semplice fatto di aver difeso i diritti umani in un contesto sempre più ostile al loro pieno riconoscimento, nonché per aver sfidato le degradanti leggi sull’obbligo del velo.
Il caso di Sotoudeh è il caso più celebre ma, purtroppo, è solo la punta di un iceberg di un fenomeno sempre più incessante nel Mondo, dove gli Avvocati, trovandosi in prima linea nella loro opera di salvaguardia dei diritti, vengono costantemente colpiti nel tentativo posto in essere da alcuni regimi di eliminare ogni impedimento all’esercizio di un potere sempre più assoluto comprimendo a tal fine i diritti civili fondamentali e la libertà di espressione e di dissenso.
In questo momento storico l'Avvocato ha un'importanza fondamentale nella vita della collettività perchè coopera al fine altissimo di salvaguardare i diritti dei cittadini e di garantire l'ordinato sviluppo della società nella libertà e nella giustizia per tutti.
Come ha insegnato Piero Calamadrei, la libertà è condizione ineliminabile di legalità e dove non vi è libertà non può esserci legalità.
L'Iran oggi è un paese in cui il solo fatto di essere Avvocati viene considerato un vero e proprio crimine ed il comportamento assunto dal Governo di quel paese non solo viola le leggi interne ed i principi chiave del diritto internazionale ma ci ricorda l'importanza della libertà e indipendenza dell'Avvocatura, nel garantire il corretto funzionamento di una vera democrazia.
Il nostro Paese, così intimamente legato al principio dell’Ordinamento di Diritto che si uniforma ai precetti costituzionali di Democrazia e Libertà non può restare insensibile e inerte di fronte al fenomeno di soppressione delle garanzie dei diritti fondamentali delle persone.
È per le suddette ragioni che l’Organismo Congressuale Forense, quale organo di rappresentanza del Congresso Nazionale Forense, a nome dell’Avvocatura Italiana richiede che il Ministro per gli Affari esteri e la Cooperazione Internazionale, Prof. Enzo Moavero Milanese, ed il Ministro della Giustizia, Avv. Alfonso Bonadede, prendano posizione, facendo valere i principi ineliminabili di Libertà e Democrazia frutto delle nostre conquiste di civiltà giuridica e sociale, nei confronti di questa condanna oltraggiosa richiamando, l'attenzione verso i pericoli che, quotidianamente, gli Avvocati di tutto il mondo corrono nell’esercizio della loro professione a tutela e presidio dei diritti umani, con particolare attenzione ai più deboli.


Riforma del processo civile: il contributo di OCF

L’OCF ha preso parte ieri pomeriggio - con il Coordinatore Avv. Giovanni Malinconico, il Segretario Avv. Vincenzo Ciraolo ed il Componente dell’Assemblea, Avv. Sergio Paparo - al tavolo per la riforma del processo civile costituito presso il Ministero della Giustizia.
L’OCF ha ribadito in via preliminare la contrarietà, già manifestata sin dal primo incontro, ad alcuni ipotizzati interventi di riforma lesivi il diritto di difesa e che avrebbero sottratto la dinamica processuale alla gestione delle parti.
In particolare è stato espresso dissenso rispetto ad alcuni punti dell’intervento legislativo prospettato dal Ministero che prevedevano l’introduzione di preclusioni processuali collegate agli atti introduttivi, l’aumento dei poteri istruttori del giudice sul modello del processo del lavoro, ulteriori sanzioni a carico delle parti.
I rappresentanti dell’Organismo hanno richiesto che siano recepite le istanze e le soluzioni formulate nel documento elaborato dall’Assemblea in attuazione del deliberato assunto a Catania dal XXXIV Congresso Nazionale Forense (DOWNLOAD DOCUMENTO) con particolare riferimento alle facoltà di istruttoria pre-giudiziale degli Avvocati, all’articolazione della fase preliminare ed alle modalità di determinazione della materia del contendere e del materiale probatorio, alla fase decisoria, all’appello.
All’esito dei lavori del tavolo, è stato espresso al Ministro apprezzamento per la scelta di procedere con lo strumento della legge delega anziché con la decretazione d’urgenza, per l’attenzione che è stata manifestata rispetto alle richieste più qualificanti formulate e per la considerazione manifestata ad accogliere le obiezioni preliminari sollevate da OCF.

 


L'Organismo Congressuale Forense in visita ufficiale al Consiglio Superiore della Magistratura.

Il Coordinatore Giovanni Malinconico, il Segretario Vincenzo Ciraolo e il Tesoriere Alessandro Vaccaro, sono stati ricevuti dall'On. Avv. David Ermini, Vice Presidente del C.S.M..
Nel corso dell'incontro è emersa la comune consapevolezza della imprescindibilità dei ruoli svolti da Magistratura e Avvocatura nel sistema Giustizia, convinti che, pur nella diversità di funzioni, occorre lavorare in piena sinergia per renderla efficace e tempestiva.
Sono stati affrontati molteplici tematiche ed il Coordinatore non ha mancato di evidenziare che l'Avvocatura ha le capacità e le competenze necessarie per fornire il proprio doveroso contributo nell'interesse della collettività di cui ne rappresenta le istanze all'interno delle aule di giustizia e nel cui nome è esercitata la giurisdizione.
È stato affrontato anche il tema dei Consigli Giudiziari all'interno dei quali l'Avvocatura, dal proprio osservatorio privilegiato, potrà dare il proprio qualificato e oggettivo apporto. In ultimo si è anche immaginata un'integrazione del cerimoniale dell'inaugurazione dell'Anno Giudiziario che preveda l'intervento dell'O.C.F. - quale organo di rappresentanza politica - tra quelli istituzionali.
Il Vice Presidente del C.S.M. ha manifestato piena disponibilità ad avviare un percorso di dialogo proficuo e costante con l'O .C.F..