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Manifestazione su equo compenso
L’Organismo Congressuale Forense, con la collaborazione dell'Ordine degli Avvocati di Roma, ha indetto la “Manifestazione dell’Avvocatura italiana per il diritto all’Equo Compenso - dall’enunciazione alla disapplicazione”.
La manifestazione, che si terrà a Roma il 20 giugno alle ore 11 presso l’Aula Avvocati della Corte di Cassazione, vuole sottoporre all’attenzione delle istituzioni il tema dell’equo compenso quale strumento per garantire la professionalità e l’indipendenza dell’Avvocatura.
Affitto d'azienda ai notai
L’Organismo Congressuale Forense esprime la sua ferma contrarietà all’ipotesi del ritiro dell’emendamento 11.02 del Decreto Crescita attualmente all’esame della Commissione Finanze della Camera che attribuiva anche agli avvocati e ai commercialisti la possibilità di stipulare i contratti di affitto di azienda per affidarla alla competenza esclusiva dei notai.
L’Organismo Congressuale Forense in particolare ritiene molto gravi le affermazioni contenute nel parere negativo espresso dalla Direzione Nazionale Antimafia secondo il quale solo il notaio, in quanto pubblico ufficiale, sarebbe in grado di garantire il controllo sulla legalità degli atti.
La DNA ritiene infatti che l’affitto di azienda consente al titolare di agire sul mercato al pari di un soggetto che ne abbia la proprietà e che rappresenti nella prassi commerciale un primo passo per la futura vendita e un’anticamera della crisi d’impresa, i cui profili di illiceità dovrebbero essere vagliati ex ante dal notaio in quanto pubblico ufficiale.
Continua quindi da un lato la sfiducia nei confronti degli avvocati ai quali l’ordinamento consente però di stipulare accordi di negoziazione assistita con effetti costitutivi sia sullo status delle persone che aventi efficacia di titolo esecutivo e per l’iscrizione di ipoteca giudiziale. Senza dimenticare che anche gli avvocati assumono la qualifica di pubblico ufficiale negli incarichi di curatore o commissario giudiziale e che anche gli avvocati sono tenuti al rispetto della normativa sull’anticiriclaggio e quindi in grado di valutare le operazioni potenzialmente pericolose.
Dall'altro lato si perpetua la difesa ad oltranza degli interessi della categoria dei notai, a discapito della normativa sulla concorrenza e quindi degli interessi dei cittadini.
Solidarietà al Presidente del COA di Siracusa Avv. Francesco Favi
L'Organismo Congressuale Forense manifesta sgomento e preoccupazione per l’ultimo grave episodio di intimidazione attuato nei confronti del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa, Avv. Francesco Favi, che ha subito, nella notte scorsa, l’incendio della propria autovettura (l’auto incendiata è intestata alla moglie, Avv. Cristina De Luca, ma è sempre in uso dal Presidente).
Nell’esprimere piena solidarietà al Presidente del COA Avv. Francesco Favi, all’Avv. Cristina De Luca e al Foro di Siracusa per il grave episodio, che ha avuto una ampia eco mediatica e che sembra avere una chiara matrice dolosa, l’Organismo Congressuale Forense (OCF) richiama, ancora una volta, l’attenzione delle Istituzioni nei confronti della situazione di crescente difficoltà e pericolo in cui sono costretti ad operare ogni giorno gli Avvocati per la tutela e salvaguardia dei diritti delle persone, in specie delle fasce deboli della nostra Società Civile, soprattutto in quelle aree “a rischio” del Paese in cui è più forte la presenza della criminalità organizzata.
L’OCF rivendica il pieno riconoscimento del fondamentale ruolo di tutela della legalità e dei diritti dei cittadini ed è certo che questo ulteriore increscioso episodio di intimidazione non impedirà agli Avvocati di continuare a svolgere la propria professione con passione, diligenza e orgoglio.
L’Organismo Congressuale Forense incontra il mondo delle imprese
I componenti del gruppo di lavoro “Impresa e Consumo” dell’Organismo Congressuale Forense hanno incontrato ieri i vertici di Confartigianato per avviare un confronto su tematiche di comune interesse, alla presenza, per OCF, oltre al Coordinatore Avv. Giovanni Malinconico ed al componente dell’Ufficio di Coordinamento Avv. Armando Rossi, del referente del gruppo di lavoro “Impresa e Consumo” Avv. Accursio Gallo e del componente Avv. Stefano Tedeschi.
Nel corso dell’incontro è stato condiviso il ruolo sociale che l’Avvocatura svolge per la concreta attuazione dei diritti delle persone e delle imprese. I rappresentanti di Confartigianato hanno espresso le aspettative delle piccole imprese per una maggiore efficienza e rapidità della giustizia civile, fattore determinante per la competitività del sistema imprenditoriale.
Da questo primo confronto, cordiale e franco, è emersa una comune visione del ruolo centrale che per l’efficienza e la sostenibilità del sistema produttivo riveste la Giurisdizione, la cui inefficacia grava sui diritti di tutti e in particolare delle piccole imprese, ad ingiustificato vantaggio dei soggetti che operano in situazioni economicamente dominanti.
Si è convenuto sulla necessità di un recupero della effettività del sistema di tutele giurisdizionali, quale presupposto essenziale per l’attività delle imprese di piccole dimensioni.
Sono state inoltre vagliate le possibili tematiche che potranno costituire la base di confronto di un dialogo che si preannuncia stabile e proficuo.
Malinconico (OCF): “La riforma del Processo Civile deve garantire l’autonomia e l’indipendenza della Giurisdizione”
Marsala, 31 maggio 2019 – L’Organismo Congressuale Forense (OCF) ha partecipato ai lavori a Marsala dedicati a “I diritti degli altri” nell’ambito della manifestazione nazionale “I Cantieri del Diritto” organizzata dal Congresso Giuridico dei Fori Siciliani e del Distretto di Palermo.
Attraverso gli interventi dei membri del Coordinamento, l’Organismo Congressuale Forense ha condiviso l’opportunità di trovare, con tutte le componenti della società civile e della politica, punti di convergenza sul ruolo centrale della Giurisdizione e dell’Avvocatura per la compiuta realizzazione dei diritti dei cittadini, per la regolazione dei rapporti economici e sociali e per la piena attuazione del principio solidarista, garanzia imprescindibile di una società dinamica, civile ed evoluta.
Attraverso l’intervento del proprio Coordinatore, l’Avv. Giovanni Malinconico, l’Organismo Congressuale Forense (OCF) ha quindi portato l’attenzione sul tema della riforma del Processo Civile, argomentando da un lato la valorizzazione del ruolo dell’avvocatura nella responsabilizzazione delle parti alla selezione delle istanze giustiziabili in via preventiva, dall’altro con l’auspicio di una revisione di alcuni punti dell’intervento legislativo prospettato dal Ministero della Giustizia, che prevedono l’introduzione di preclusioni processuali collegate agli atti introduttivi, l’aumento dei poteri istruttori del giudice, ulteriori sanzioni a carico delle parti.
“Le principali cause di endemica sofferenza del processo civile sono da individuarsi nelle carenze strutturali e di risorse in cui i giudici sono costretti ad operare”, ha affermato Malinconico. “Le riforme processuali degli ultimi anni, sempre improntate ad una crescente sommarizzazione, si sono dimostrate inefficaci. Il punto forse non è riformare il procedimento ma concentrarsi ad un più intenso utilizzo di tecnologia per semplificare l’accesso alla tutela giurisdizionale, da una parte, e dall’altro sollevare la magistratura dall’onere di dovere gestire anche l’aspetto logistico-organizzativo della giustizia. Sono necessari per questo decisi interventi normativi per rendere più efficiente, e soprattutto effettivo, lo svolgimento del processo, anche maggiormente valorizzando il ruolo del difensore”. Si tratta di una sfida per la quale l’Avvocatura è pronta già da tempo a dare il proprio contributo ed è disposta ad assumersene responsabilità ed oneri.
Malinconico ha infine richiamato l’esigenza di garantire il principio per cui “un’avvocatura libera e indipendente svolge il ruolo sociale di attuare la giusta difesa delle parti nel processo”, che è un asse portante del “Manifesto dell’Avvocatura Italiana per l’effettività della tutela dei diritti e per la salvaguardia della giurisdizione”, deliberato dal Congresso Nazionale Forense nell’aprile 2019.
I Diritti degli altri
L'Organismo Congressuale Forense parteciperà al Congresso Giuridico dei Fori Siciliani e del Distretto di Palermo "I Diritti degli altri" che si terrà a Marsala nei giorni 29,30,31 Maggio e 1 Giugno.
La Giornata della Dignità e dell’Orgoglio dell’Avvocatura e della Salvaguardia della tutela dei Diritti
Si è tenuta questa mattina al Teatro Adriano la Giornata dell’orgoglio e della dignità dell’Avvocatura dedicata alla salvaguardia della tutela dei diritti, voluta dall’Organismo Congressuale Forense (OCF) allo scopo di sensibilizzare i rappresentanti delle forze sociali, del Parlamento e del Governo sulla necessità di garantire l’accessibilità alla difesa dei diritti, salvaguardando la giurisdizione come funzione primaria dello Stato, contro i rischi derivanti dall’inefficienza della giustizia, fonte decisiva di iniquità sociale, e dall’attuale deriva giustizialista, in questa stagione di profonde riforme.
Obiettivo dell’evento è stato quindi quello di trovare, con tutte le componenti della società civile e della politica, punti di convergenza sul ruolo centrale della giurisdizione e dell’avvocatura per la compiuta realizzazione dei diritti dei cittadini, per la regolazione dei rapporti economici e sociali e per la piena attuazione del principio solidarista, garanzia imprescindibile di una società dinamica, civile ed evoluta.
La manifestazione è stata aperta dall’introduzione dell’Avv. Giovanni Malinconico, coordinatore dell’OCF, che ha presentato il “Manifesto dell’Avvocatura Italiana per l’effettività della tutela dei diritti e per la salvaguardia della Giurisdizione”, evidenziando “che un’avvocatura libera e indipendente svolge il ruolo sociale di attuare la giusta difesa delle parti nel processo”. L’Avv. Malinconico si è poi confrontato con il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, cui ha rinnovato l’invito “a mantenere un canale di dialogo costante con l’Organismo Congressuale Forense e con le istituzioni dell’Avvocatura, e a rafforzare il ruolo dell’Avvocatura negli organi di controllo dell’efficienza della giurisdizione”.
Al confronto fra l’Avv. Malinconico e il Ministro Bonafede ha fatto seguito una tavola rotonda fra alcuni dei principali esponenti delle forze produttive e delle parti sociali del Paese, sull’impatto dell’inefficienza del sistema giudiziario sulla competitività del sistema economico, sui rapporti sociale e sulla società civile.
Nelle diverse fasi dei lavori della giornata, è stata raccolta una convergenza tra tutte le parti intervenute sul rischio di una eccessiva spettacolarizzazione del processo di riforme, una condizione che limita la formazione di soluzioni evolute alle istanze di riforma da parte delle parti sociali.
Hanno partecipato:
Il ministro della giustizia Alfonso Bonafede
Luisa Crisigiovanni, Segretario Generale altroconsumo
Anna Rita Fioroni, Presidente Confcommercio Professioni
Gualtiero Maalo, Vice Presidente assoimprese
Cristian Perniciano, CGIL Area Politiche per lo Sviluppo
Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori
On. Walter Verini, PD COMMISSIONE Giustizia
Pierantonio Zanettin, Forza italia commissione giustizia
Avv. Andrea Mazziotti, + EUROPA, Già Presidente Commissione affari Costituzionali Camera
L'Organismo Congressuale Forense aderisce a "Posto occupato"
L’Assemblea dell’Organismo Congressuale Forense ha appena deliberato di aderire a “Posto occupato”.
Posto occupato è una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne o, meglio, come evidenzia Maria Andaloro, la messinese che l’ha ideata, è un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Da oggi in poi nelle nostre Assemblee anche noi lasceremo simbolicamente un posto occupato in memoria di ciascuna di quelle donne che prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto la uccidesse occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società.
Maria ha ragione: “la violenza sulle donne è un problema culturale” e allora, se è così, ciascuno di noi può e deve dare il proprio contributo per combatterla. E noi come Avvocatura possiamo e dobbiamo fare la nostra parte.
Il Programma della Giornata della Dignità e dell’Orgoglio dell’Avvocatura
Domani, alle ore 9:00, si svolgerà “La Giornata della Dignità e dell’Orgoglio dell’Avvocatura e della Salvaguardia della tutela dei Diritti” a Roma presso il Cinema Teatro Adriano, Piazza Cavour, 22.