CONGRESSO NAZIONALE UNCC | Paparo: "L’avvocatura deve cogestire l’organizzazione dei servizi giudiziari a livello ministeriale e territoriale"
REFERENDUM GIUSTIZIA | La Commissione Vigilanza RAI ha ammesso l'OCF alle trasmissioni politiche a sostegno del Sì
Rapporto Censis: si abbassa la capacità reddituale delle "avvocature"
Rapporto Censis: si abbassa la capacità reddituale delle "avvocature"
Intervista al Coordinatore OCF Sergio Paparo
Una piramide a base molto larga può rappresentare efficacemente la distribuzione del numero degli avvocati per classi di reddito. Il 58,1% delle posizioni, pari a poco più di 140mila avvocati, non raggiunge la soglia dei 20mila euro.
Il Rapporto Censis sull'Avvocatura 2022 rivela l'esistenza ormai conclamata di più avvocature e l'abbassamento della capacità reddituale, che indebolisce la capacità interlocutoria.
Il minor appeal dell’immagine dell’avvocato, molto di più se la si osserva dall’interno della professione, ma anche se si adotta una prospettiva di osservazione dall’esterno, si correla direttamente con l’incertezza attuale del ritorno economico.
Di questi e altri punti emersi dal Rapporto Censis, presentato nei giorni scorsi nella sede di Cassa Forense, si discute nell'intervista al coordinatore OCF Sergio Paparo.
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COMUNICATO STAMPA | Sciopero dei magistrati, OCF: “Legittimo ma la riforma dell’ordinamento giudiziario compete solo al Parlamento e direttamente ai cittadini attraverso i referendum”
Sciopero dei magistrati, OCF: “Legittimo ma la riforma dell’ordinamento giudiziario compete solo al Parlamento e direttamente ai cittadini attraverso i referendum”
Roma, 2 maggio 2022
Lo sciopero è uno strumento di azione politica previsto dalla Costituzione, per cui è del tutto legittimo il suo utilizzo in ambito di politica giudiziaria. Questo vale anche per la proclamazione dello sciopero appena deliberata dall’ANM. Ne è ben consapevole l’Organismo Congressuale Forense – OCF (organismo di rappresentanza politica dell’avvocatura italiana) che, analogamente, in rappresentanza dell’avvocatura, è organo deputato a deliberare l’astensione dalle udienze, com’è accaduto in passato e come potrà accadere in futuro.
Tuttavia, l’attuale protesta della magistratura impone una riflessione in più.
Per Vinicio Nardo, componente dell’Ufficio di Coordinamento di OCF: «L’iniziativa non è di marca sindacale, volta a regolare i rapporti dei magistrati con lo Stato datore di lavoro, ma mira ad influenzare la funzione legislativa in atto da parte di una rappresentanza che ripetutamente ha sostenuto la necessità di una “autoriforma”, evidentemente considerando l’ordinamento giudiziario materia non interamente assegnata alla competenza del Parlamento».
I magistrati hanno piena libertà di pensiero come tutti, e siamo i primi a difenderla; la questione si complica nel momento in cui la loro associazione di categoria pretende con lo sciopero di sostituire le proprie scelte di opportunità a quelle che la Costituzione riserva al Parlamento. Non si tratta solo di espressione del libero pensiero di una somma di singoli magistrati,ma anche dello sconfinamento di un Ordine dello Stato nelle prerogative di un Potere dello Stato che (a differenza dell’ANM) ne assume la responsabilità politica.
Venendo al merito della protesta, così Sergio Paparo, Coordinatore OCF: «L’avvocatura nutre ampie riserve sulla riforma dell’ordinamento giudiziario in corso di approvazione, ma apprezza lo sforzo della politica di riappropriarsi in pieno della prerogativa legislativa e riconosce alcuni tratti positivi. Il percorso legislativo, pertanto, dovrà proseguire affrontando gli aspetti ignorati e quelli traditi dalla presente riforma. Per questo confidiamo nella funzione di stimolo del legislatore che potrà derivare dalla vittoria dei SI ai referendum sulla giustizia del 12 giungo prossimo. A tal fine, rivolgiamo un appello affinché cada il muro di silenzio che avvolge l’appuntamento referendario e tradisce il dovere di informazione della collettività».
COMUNICATO STAMPA | OCF, sostegno a tutti i referendum sulla Giustizia
SOSTEGNO A TUTTI I REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA
Roma, 2 maggio 2022
Verso nuovi modelli organizzativi per ripensare la professione: l’Organismo Congressuale Forense incontra Assoconsult
Verso nuovi modelli organizzativi per ripensare la professione: l’Organismo Congressuale Forense incontra Assoconsult
Aprire un confronto con il mondo delle imprese, prefigurando un modello di avvocatura al passo con i tempi: è stato questo il leit motiv che ha caratterizzato l’incontro tra i vertici dell’Organismo Congressuale Forense, l’organo politico dell’avvocatura, e Assoconsult, l’Associazione delle imprese di Consulenza di Management, rappresentata dal suo direttore generale Marco De Amicis.
L’incontro si è svolto nella sede dell’OCF e ha toccato vari temi, fra cui anche il problema generazionale e la questione di genere, all’indomani della pubblicazione del rapporto sull’avvocatura 2022 a cura di Cassa Forense, il quale ha messo in luce le dinamiche di grande cambiamento che si avvicendano non solo nella professione forense e che a maggior ragione urgono di nuovi e più competitivi modelli organizzativi.
Massima predisposizione al confronto e alla proficua collaborazione nelle parole di Ninni Gallo, referente del gruppo Imprese e consumo dell’OCF, che insieme al coordinatore Sergio Paparo, al tesoriere Emanuele Maganuco e ad Alessandra Dalla Bona, componente dell’Ufficio di Coordinamento, ha presieduto l’incontro: “Il nostro gruppo di lavoro continua la sua attività di contatti e collaborazione con le parti sociali. L’incontro con Assoconsult nasce dalla considerazione che la professione forense non può limitarsi all’attività giudiziaria, ma è importante individuare altri settori, quali la consulenza possibilmente preventiva volta ad evitare le liti. Bisogna ripensare il modo di essere avvocato, e l’attività di consulenza può rivestire una parte importante”.
In foto, da sinistra: Alessandra Dalla Bona, Marco De Amicis, Sergio Paparo, Ninni Gallo ed Emanuele Maganuco
Corte Costituzionale: illegittime le norme che prevedono l'automatica attribuzione del cognome del padre
Corte Costituzionale: illegittime le norme che prevedono l'automatica attribuzione del cognome del padre
La Corte Costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale di tutte le norme che prevedono l'automatica attribuzione del cognome del padre, con riferimento ai figli nati nel matrimonio, fuori dal matrimonio e ai figli adottivi.
In parlamento sono depositate ad oggi cinque proposte di legge sulla scelta di un unico cognome da attribuire al figlio da parte dei genitori, senza automatismi.
La pronuncia giunge a seguito della eccezione di incostituzionalità sollevata dai difensori degli istanti avvocati Domenico Pittella e Giampaolo Brienza già componente dell'assemblea OCF quale delegato del distretto di Potenza ed attuale componente del CNF.
ASSEMBLEA 29 e 30 aprile 2022 | Ordine del giorno
L’Assemblea dell'Organismo Congressuale Forense è convocata , in modalità mista, per il giorno 29 aprile dalle ore 15.30 alle 19.00, con prosieguo dei lavori il giorno 30 aprile dalle ore 9.30 alle ore 13.00 con il seguente
ORDINE DEL GIORNO
- Approvazione verbale dell’assemblea del 06/04/2022;
- Informativa sull’attività svolta dal Coordinatore e dall’Ufficio di Coordinamento (Coordinatore);
- Comunicazioni del Segretario;
- Comunicazioni del Tesoriere;
- Proposte di modifica del Regolamento interno OCF (vedi allegato) (Dalla Bona);
- Proposte di modifica al Regolamento rimborsi componenti (vedi allegato) (Tesoriere);
- Congresso Nazionale Forense:
- sviluppi dei temi congressuali ( Coordinatore);
- organizzazione dei gruppi di lavoro dell’Assemblea (Sini);
- designazione dei componenti dell’Ufficio di Presidenza e della Commissione Verifica Poteri del XXXV Congresso Nazionale Forense (Coordinatore);
- Referendum: iniziative (Nardo);
- Ordinamento Giudiziario: valutazioni ed iniziative (Nardo);
- Ufficio per il Processo: valutazioni ed iniziative (Coordinatore);
- Calendario assemble: maggio/ottobre 2022 (Coordinatore);
- Varie ed eventuali;
Prot. n. 42_2022 - Convocazione assemblea 29 e 30 aprile 2022