OCF, incontri istituzionali: al centro equo compenso, riforma processo civile e portale unico dei processi telematici
Equo compenso, nuovi sbocchi professionali per avvocati, problemi della professione forense e criticità della riforma del processo civile sono stati al centro dell'incontro di oggi tra OCF (presenti il coordinatore Scialla, il segretario Gallo e il componente dell'UDC Tedeschi) e la senatrice Erika Stefani (Componente Commissione Giustizia) presso Palazzo Madama.
L'Organismo Congressuale Forense, organismo di rappresentanza politica dell'avvocatura, ha illustrato alla senatrice Stefani (relatrice della PDL sull'Equo Compenso) la propria posizione sui temi più urgenti della giustizia e della professione auspicando in particolare la più celere approvazione possibile della legge sull'equo compenso. Da parte della Senatrice apprezzamento per il contributo di idee e di proposte dell'Organismo e disponibilità a nuovi incontri e confronti.
Il Portale Unico dei Processi Telematici al centro del confronto tra Organismo Congressuale Forense, organismo di rappresentanza politica dell'avvocatura, e l'on. Devis Dori, autore della PDL che prevede proprio l'introduzione del portale unico fortemente voluto dall'avvocatura italiana e in particolare dal Congresso Nazionale Forense che ha approvato varie specifiche mozioni sul tema. L'esigenza di un portale unico dei processi telematici era stata già oggetto di colloquio tra OCF e vertici del Ministero della Giustizia; i continui disservizi soprattutto del PCT impongono una soluzione efficace e definitiva del problema.
L’esigenza di un portale unico dei processi telematici per far fronte ai continui disservizi soprattutto del PCT è stata fortemente sostenuta dall’avvocatura con le varie mozioni approvate in sede di Congresso Nazionale Forense e con forza anche dall’OCF nei recenti incontri istituzionali con i vertici del Ministero della Giustizia.
Per questo l’Organismo Congressuale Forense ha accolto con soddisfazione l’iniziativa legislativa dell'on. Devis Dori, autore della PDL che prevede proprio l'introduzione del portale unico della giustizia telematica; un’iniziativa legislativa che è stata illustrata nei particolari proprio oggi dallo stesso onorevole in una visita di cortesia presso la sede dell’OCF con l’auspicio che sul punto ci sia il sostegno di tutte le forze parlamentari.
Bando comunicazione, costituita la commissione
Costituzione della commissione ai sensi dell’art 6 dell’AVVISO PUBBLICO
PER TITOLI E COLLOQUIO PER IL CONFERIMENTO DI N. 1
INCARICO DI LAVORO AUTONOMO DELLA DURATA DI DODICI
MESI IN QUALITA’ DI “ESPERTO IN COMUNICAZIONE, UFFICIO
STAMPA, MONITORAGGIO LEGISLATIVO E SOCIAL MEDIA”
Estratto Verbale UdC 15 febbraio 2023
Assemblea | 24 e 25 febbraio 2023
L’Assemblea del 24 febbraio 2023, con prosieguo al 25, è convocata con il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Approvazione verbale della seduta assembleare del 20 e 21 gennaio 2023;
2) Riforma della Giustizia penale: intervento del Vice Capo di Gabinetto, Prof. Avv. Nicola
Selvaggi: prime valutazioni e prospettive (Scialla, Morace);
3) Riforma della Giustizia civile: aggiornamenti e studio delle iniziative sui territori (Gallo –
Dalla Bona);
4) Le condizioni di detenzione: scenari di intervento. Relazione del Dott. Enrico Sbriglia,
Direttore penitenziario in congedo (Brusa – Luchi);
5) Relazione Coordinatore;
6) Relazione Segretario;
7) Relazione Tesoriere;
8) Edilizia Giudiziaria: come sopperire all’emergenza (Tedeschi - Livio);
9) Sessione ulteriore del XXXV Congresso Nazionale Forense: organizzazione interna dei
gruppi di lavoro OCF in attesa della Convocazione del Consiglio Nazionale Forense
(Scialla);
10) Sportelli di prossimità presso i Comuni in materia di volontaria giurisdizione: prospettive
e problematiche (Dalla Bona - Celeste);
11) La riforma della Giustizia Tributaria per il recupero di indipendenza ed efficienza: analisi
e criticità (Parisi - Caprioli);
12) Conferma della richiesta di punizione nel procedimento penale n. 83916/22, pendente
dinanzi alla Procura della Repubblica di Roma (Scialla);
13) Gruppi di lavoro: aggiornamenti (Gallo);
14) Calendario Assemblee OCF (Gallo);
15) Varie ed eventuali.
Scarica al link il documento: Prot. n.15_2023 - Convocazione assemblea 24 e 25 febbraio 2023
Emergenze edilizia giudiziaria, OCF: "Si rischia la paralisi"
I problemi della Giustizia italiana non si esauriscono certo nel difficile, recente, recepimento di epocali riforme nell’ambito penale e civile; essi attengono anche alla cattiva gestione delle strutture dove quotidianamente si amministra la giustizia.
Nelle ultime settimane le gravissime criticità emerse ci fanno riflettere: i palazzi di giustizia sono spesso ubicati in strutture inadeguate, con uffici inospitali e, in qualche caso, addirittura insalubri e pericolosi.
Questa una sintesi, volutamente parziale, degli ultimi accadimenti dal giugno 2022:
Bergamo, 23 giugno 2022: è svenuto un magistrato che è stato trasportato in Ospedale in ambulanza per il prolungato mancato funzionamento dell’aria condizionata;
Grosseto, 25 settembre 2022: alcuni locali del Palazzo di Giustizia si sono allagati, facendo saltare l’impianto elettrico;
Bari, 30 settembre 2022: per un crollo in aula Magna della Corte di Appello, è stato travolto un assistente giudiziario che ha perso la falange;
Catania, 20 ottobre 2022: in Tribunale è crollato un soffitto, nonostante che la precaria condizione in cui versava lo stesso, fosse stata segnalata al Ministero circa sei mesi prima;
Messina, 21 novembre 2022: si è completamente allagato l’esterno del Tribunale;
Nocera Inferiore, 22 novembre 2022: in Tribunale è crollato un controsoffitto poco prima dell’inizio delle udienze;
Castrovillari, 7 febbraio 2023: la rottura dell’impianto di riscaldamento del Tribunale ha determinato la sospensione dell’attività giudiziaria per almeno dieci giorni.
Ragusa, 10 febbraio 2023: crollo di controsoffitti presso il plesso c.d. PALAZZO EX INA di pertinenza del tribunale con conseguente temporanea chiusura dei relativi uffici giudiziari.
L’amara considerazione è che la riforma della geografia giudiziaria del 2012 non ha raggiunto gli obiettivi prefissati, non ha facilitato l’accesso alla Giustizia e di certo non ha risolto le disfunzioni degli Uffici.
I pochi e limitati interventi apportati sono apparsi incompleti e frammentari, basati su procedure lente e macchinose e quasi sempre ispirati a una logica d’emergenza.
Le precarie condizioni in cui versa l’edilizia giudiziaria, il disagio evidente in cui tutti gli operatori della Giustizia sono costretti a lavorare è noto da tempo ed è evidente che è giunto il momento di investire, di utilizzare i fondi del PNRR anche e soprattutto per l’edilizia giudiziaria.
Non sarà possibile attuare alcuna riforma se i luoghi dove lavorano gli operatori del diritto permangono pericolosi e fatiscenti, se vi è assenza totale di manutenzione degli edifici giudiziari, se è quotidiano il disagio in quasi tutti i Tribunali italiani.
L’OCF sollecita la politica a intervenire, concretamente e presto, per incrementare e spendere i fondi destinati alla Giustizia, senza più alcuna esitazione, perché, con o senza riforma, nelle condizioni attuali si rischia la paralisi e per questi motivi inserirà all’ordine del giorno della prossima assemblea del 24 e 25 febbraio 2023 tale argomento, per aprire un confronto tecnico sul punto.
Inaugurazione anno giudiziario 2023 | Roma
Assemblea | 20 e 21 gennaio 2023
Di seguito il calendario dei lavori dell'Assemblea OCF, convocata con il seguente
ORDINE DEL GIORNO nei giorni 20 e 21 gennaio 2023:
1) Approvazione verbale della seduta assembleare del 16 e 17.12.2022;
2) Comunicazioni del Coordinatore (incontro Capo di Gabinetto e tavoli di lavoro al
Ministero);
3) Comunicazioni del Segretario;
4) Comunicazioni del Tesoriere;
5) Approvazione del Bilancio Consuntivo 2022 e Bilancio Preventivo 2023 (Tesoriere);
6) Valutazione iniziative a sostegno delle donne iraniane e degli avvocati in pericolo in
occasione della ricorrenza del 24 gennaio) (Luchi e Massaro);
7) Geografia giudiziaria (Livio);
8 ) Presentazione del rapporto Impresa e consumo (Segretario);
9) Problematiche inerenti i certificati anagrafici (Tesoriere);
10)Partecipazione alle cerimonie in occasione dell’Inaugurazione dell’Anno Giudiziario
(Coordinatore);
11) Aggiornamenti gruppi di lavoro (Segretario);
12) Calendario Assemblee (Segretario);
13) Varie ed eventuali.
Equo compenso, OCF: “Essenziale giungere senza indugi all’approvazione della Legge”
Di seguito il testo del comunicato stampa a firma dell'Ufficio di Coordinamento e del Gruppo di lavoro “Equo compenso e sostenibilità della professione”.
L’Organismo congressuale forense esprime la soddisfazione dell’avvocatura per l’approvazione alla Camera dei Deputati delle quattro identiche proposte di legge sull’equo compenso a firma rispettivamente degli On.li Costa, Meloni, Morrone e Mulè che riproducono esattamente il medesimo testo del D.D.L. 2491 Meloni che, nella scorsa legislatura, non fu approvato nel suo ultimo passaggio al Senato per l’anticipata crisi di governo.
La riproduzione del medesimo testo da parte dei firmatari ha consentito di accedere alla procedura d’urgenza prevista dall’art. 107 del Regolamento della Camera per i progetti di legge già approvati da un ramo del parlamento nella precedente legislatura.
OCF, che dal 2017 sollecita il Legislatore sulla necessità della legge sull’Equo Compenso che superi l’attuale e lesiva deregulation nei compensi professionali, già fu sentito nel 2021 in audizione al Senato sul testo precedente e nel novembre scorso ha ribadito con proprie osservazioni alla Commissione Giustizia della Camera la propria complessiva valutazione positiva del testo di legge.
Anche se perfettibile in alcuni suoi aspetti, quali la platea dei soggetti (committenti forti) destinatari o sul bilanciamento delle necessarie sanzioni deontologiche, con funzione antidumping, per i professionisti che non ne dovessero rispettare le disposizioni, OCF ritiene che sia essenziale giungere senza indugi all’approvazione della Legge così come è formulata e quindi procedere senza emendamenti nel passaggio al Senato, non solo perché largamente condivisa dai gruppi parlamentari e quindi per non vanificare l’attuale clima politico largamente favorevole all’approvazione, ma soprattutto nel merito perché fissa una base minima di capisaldi di tutela e garanzia contrattuale di cui i professionisti e l’avvocatura hanno vitale bisogno, come il mantenimento dei minimi reddituali previsti dai parametri ministeriali o come il divieto di clausole vessatorie e servizi suppletivi che i committenti forti talora impongono come corvée ai professionisti. Di contro emendamenti del testo in questa fase, rischierebbero di fare il gioco dei gruppi di committenti, banche, assicurazioni e pubbliche amministrazioni che grazie allo status quo possono continuare a comprimere il valore economico dei servizi professionali di cui si avvalgono a detrimento della qualità.
Roma, 25 gennaio 2023
L'OCF per la Giornata internazionale dell'avvocato in pericolo
Di seguito la dichiarazione dell’Organismo Congressuale Forense in occasione della Giornata internazionale dell'avvocato in pericolo, che ogni 24 gennaio mobilita la comunità internazionale sui problemi e i rischi attinenti all'esercizio della professione legale.
La dichiarazione è stata condivisa nei suoi intenti dall’UNCAT, Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi.
“L'anno appena concluso è stato caratterizzato da una recrudescenza della repressione dei diritti umani fondamentali in molti Paesi.
In alcuni di questi, come l'Iran e l'Afghanistan, l'oppressione si è accanita in modo particolarmente efferato sui corpi delle donne, attraverso mutilazioni genitali e stupri, e sulla loro personalità e indipendenza, impedendo loro l'accesso allo studio e al lavoro.
OCF, facendosi interprete della funzione sociale dell'avvocatura nell'accezione più ampia dell'espressione, chiede al Governo di farsi promotore presso gli Organismi Internazionali della costituzione di Osservatori che vigilino sul rispetto dei Diritti Umani in tutte quelle zone del mondo in cui essi sono costantemente e in pericolo, in specie per particolari fasce della popolazione”.
Lotta alla violenza sulle donne, l'impegno di Lega Serie B con OCF
Prosegue la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne che la Lega Serie B porta avanti sui campi grazie ai venti club e insieme al Dipartimento della Pubblica sicurezza - direzione centrale Polizia criminale e all’Organismo Congressuale Forense.
Un impegno sempre attuale anche alla luce dei report del Ministero dell’Interno che raccontano di un fenomeno con numeri ancora troppo alti e dei recenti casi di femminicidio apparsi sulle cronache nazionali.
Per questo durante la 21^ giornata della Serie BKT, in programma il prossimo weekend, la Lega B ha organizzato una serie di iniziative per, come spiega il presidente della Lega B Mauro Balata, ‘non abbassare la guardia e attraverso lo straordinario veicolo comunicativo che è il calcio lanciare messaggi all’opinione pubblica affinchè questo odioso crimine, che rappresenta una violazione dei diritti umani, sia definitivamente sradicato dalla nostra società. Ringrazio l’Organismo Congressuale Forense e il Dipartimento Pubblica sicurezza direzione centrale di Polizia criminale, da sempre in prima linea per contrastare con professionalità il fenomeno, per la loro attenzione nell’appoggiare le nostre iniziative’.
Nastro rosso e led - I giocatori delle due squadre durante il cerimoniale pre-gara della 14a giornata indosseranno al polso un nastro di colore rosso mentre sui led bordocampo apparirà la scritta No alla violenza sulle donne con l’hashtag #BASTA che riprende la campagna lanciata nel 14° turno, quando in occasione della giornata internazionale del 25 novembre si giocò con uno speciale pallone rosso accompagnandolo con diverse iniziative a supporto.
Le dichiarazioni del prefetto Rizzi - Per il Prefetto Vittorio Rizzi, vicedirettore generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale Polizia Criminale “La violenza di genere è un fenomeno complesso che ha radici antiche e che per essere contrastato richiede un’approfondita e incessante analisi interforze. Ringrazio la Lega Serie B perché oggi le squadre più amate dagli sportivi possono veicolare insieme a noi Forze di polizia un messaggio di fondamentale importanza, per promuovere un’effettiva parità di genere”.
Le dichiarazioni dell’Organismo congressuale forense - ‘La violenza di genere è un crimine che non risparmia nessuno e che persiste ad ogni latitudine ed in ogni contesto culturale. Recentemente ha colpito drammaticamente anche una giovane avvocatessa, brava ed impegnata nel sociale che non potrà più realizzare i suoi sogni. Porteremo avanti noi le sue idee e le sue battaglie, con ancora più determinazione, onorandone la memoria. Ringraziamo la Lega Serie B e il suo presidente, Mauro Balata, per l'attenzione e sensibilità dimostrate’.
I dati di questo inizio 2023 - Presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, il Servizio Analisi Criminale, ufficio a connotazione interforze, tra l’altro effettua, anche attraverso l’estrapolazione di dati statistici, l’analisi di tutti gli episodi delittuosi che integrino fattispecie riconducibili alla violenza di genere. Relativamente al periodo 1 – 15 gennaio 2023 sono stati registrati 12 omicidi, con 5 vittime donne, tutte uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 4 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. ‘Dati purtroppo inquietanti – conclude Balata - che danno una dimensione del problema e della necessità di proseguire con il massimo impegno per promuovere azioni di prevenzione e contrasto’.
Processo civile | Criticità e proposte nel documento dell'OCF
L’Organismo Congressuale Forense, in occasione dell’incontro avvenuto lo scorso 11 gennaio al Ministero della Giustizia, ha predisposto e consegnato al Capo di Gabinetto del Ministro, Dr. Alberto Rizzo, una nota dettagliata sul tema della riforma del processo civile, nella quale sono riportati i numerosi articoli del codice processuale oggetto di riforma, le principali criticità e alcune proposte di modifica, ovvero di soppressione.
E’ una riforma che l’Avvocatura non ha chiesto, ma che ha provato a condividere e modificare, portando all’attenzione del Governo le mozioni approvate nei diversi Congressi forensi: qualche proposta è stata recepita, non tutte purtroppo, e alcune norme contestate sono state confermate e peggiorate.
Ormai la proposta di riforma è diventata legge con il combinato disposto della legge delega n. 206/2021 e del decreto legislativo n. 149/2022 e, pur confermando le critiche e le proposte di modifica, con questa dobbiamo confrontarci.
L’anticipazione dell’entrata in vigore della riforma del rito civile, disposta dall’art. 1, comma 380 della legge di bilancio per il 2023 e la contestuale approvazione dell’art. 8 del c.d. decreto milleproroghe (D.l. 29 dicembre 2022, n. 198) entrato in vigore il 30 dicembre 2022 dedicato ai termini in materia di giustizia, con il quale numerose disposizioni già oggetto del decreto milleproroghe 2021 (in gran parte previsioni adottate nel periodo pandemico) sono state ulteriormente prorogate per il 2023, hanno acuito le problematiche e criticità già segnalate, creandone ulteriori.
Con il documento si vuole dare un contributo sulle principali modifiche con le quali ci dobbiamo confrontare, già da oggi e nell’immediato futuro, evidenziando criticità e proposte.
Nel documento è stata seguita la traccia del D.LGS. 149/2022 ed in particolare dei diversi commi dell’art. 3 che sono intervenuti per:
- Modificare la competenza del giudice di pace (pag.2)
- Introdurre ulteriori ipotesi di responsabilità processuale (pag. 3)
- Introdurre un generale principio di chiarezza e sinteticità degli atti (pag. 4)
- Stabilizzare le previsioni dell’udienza mediante collegamenti audiovisivi e delle udienze cartolari (pag. 5)
- Inserire l’obbligo di eseguire la notificazione esclusivamente a mezzo della posta elettronica certificata (pag. 6)
- Riformare interamente il processo di cognizione di primo grado, dalla fase introduttiva alla fase decisoria, introducendo anche il cd “procedimento semplificato di cognizione” (pag.11)
- Riformare in parte il giudizio di appello (pag. 28)
- Riformare, per l’ennesima volta il giudizio di cassazione, riducendo sempre più la possibilità di adire la S.C. e la partecipazione all’udienza pubblica, introducendo una nuova ipotesi di revocazione e il rinvio pregiudiziale da parte dei giudici di merito (pag. 35)
- Problematiche del deposito telematico (pag. 44)
In occasione dell’incontro con i rappresentati del Ministero e del DGSIAN avvenuto sempre lo scorso 11 gennaio, è stata avanzata anche la richiesta di realizzare al più presto un'unica piattaforma per i depositi telematici uguale per tutte le procedure giudiziali, che preveda una upload fornita gratuitamente dal Ministero, che consenta il caricamento diretto degli atti e dei documenti, con attività differenti a seconda del tipo di processo (civile, penale, amministrativo e tributario) ma con identico e semplificato lay-out dei comandi, che consenta agli Avvocati di effettuare tali attività in modo agevole e ricevendo immediatamente il riscontro da parte della Cancelleria con attestazione del rispetto dei termini processuali: richiesta contenuta in numerose mozioni del recente Congresso Forense di Lecce (mozioni nn. 1, 7, 22, 35, 70 e 157), approvate con il 93 % dei voti dei delegati. È stata altresì richiesta la limitazione delle ipotesi di sospensione e interruzione del sistema per manutenzione ed aggiornamento, intervenute con eccessiva continuità, per tempi sempre più lunghi e senza preavviso.
Scarica al seguente link il documento:
SCHEMA CRITICITA riforma CPC e proposte OCF1