Equo compenso, Paparo: “Si vinca la corsa contro il tempo per la sua approvazione”
Il rinvio della calendarizzazione al Senato del DDL sull’equo compenso al 6 settembre, nonostante le recenti rassicuranti parole del sottosegretario Sisto, determina l’Organismo Congressuale Forense a richiedere con forza l’approvazione del disegno di legge pur con i ristrettissimi margini di tempo rimasti.
Così Sergio Paparo, coordinatore OCF: “Si vinca la corsa contro il tempo. I gruppi parlamentari di Palazzo Madama hanno il dovere politico e anche morale di concludere l’iter di approvazione di un provvedimento così tanto atteso dai professionisti ed in particolare dagli avvocati. La recentissima approvazione a tempo di record della riforma della giustizia tributaria ci dimostra che, se c’è concreta volontà, l’equo compenso si può fare”.
La mancata approvazione di questo provvedimento fortemente voluto da tutta l’avvocatura e su cui l’Organismo si è così tanto speso in questi anni farebbe invece il gioco di quei contraenti forti, anche nella pubblica amministrazione, che continuano a volere corrispondere ai propri professionisti compensi inaccettabilmente esigui.