Diritti umani, OCF: “Mai abbassare la guardia anche nelle democrazie liberali”
In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, OCF ribadisce l’insopprimibile esigenza che gli stessi siano garantiti e tutelati per ogni individuo, ricordando come essi siano quotidianamente sotto attacco in ogni angolo del pianeta, perfino in paesi con i quali l’Italia intrattiene rapporti politici ed economici molto stretti.
L’uccisione di Giulio Regeni e l’arbitraria detenzione di Patrick Zaki e di Alaa Abd el-Fattah e del suo avvocato Mohamed Baqer in Egitto, le documentate torture inferte ai migranti nei campi di prigionia in territorio libico ove vengono illegalmente trattenuti senza alcuna possibilità di ricorso a un giudice, rimangono ancora oggi drammatici problemi in attesa di una soluzione.
Parimenti, le condanne di Colleghi come Nasrin Sotoudeh, attivista dei diritti delle donne in Iran e gli iscritti al CHD in Turchia, sulla cui vicenda Ebru Timtik ha tentato di attirare l’attenzione dei Paesi democratici, morendo a seguito di uno sciopero della fame, stanno a dimostrare che la via prescelta dai regimi totalitari per limitare i diritti umani è quella di colpire l’avvocatura che li tutela.
OCF mette in guardia sulla tentazione di abbassare la vigilanza sul rispetto dei diritti fondamentali anche in democrazie liberali, quale la nostra, tramite, ad esempio, l’introduzione di irragionevoli limitazioni all’esercizio dell’accesso alla giurisdizione o all’effettività del diritto di difesa anche mediante l’apposizione di ostacoli alle impugnazioni in appello ed ai ricorsi in cassazione e all’ammissione ai benefici penitenziari per determinate categorie di condannati che rischiano di porsi in contrasto con i principi enunciati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, nonché nella Convenzione Europea dei Diritti Umani e nella nostra Carta Costituzionale.
OCF auspica che la custodia e difesa dei diritti umani, base culturale comune di tutti gli attori della giurisdizione, permanga tra i primari obiettivi della politica dell’Italia e di tutti gli stati europei nei rapporti internazionali.