Riforma del codice di procedura civile. Dichiarati inammissibili gli emendamenti
L’Organismo Congressuale Forense esprime la propria soddisfazione in relazione alla dichiarazione di inammissibilità degli emendamenti presentati davanti alla Commissione Bilancio nel corso della discussione sul DDL di conversione in legge del decreto del 16 ottobre 2017, n. 148 (recante “disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili”) volti a modificare il codice di procedura civile.
“Sarebbe stata l’ennesima riforma processuale che – evidenzia il coordinatore Antonio Rosa – generalizzando l’utilizzo del rito sommario per la stragrande maggioranza delle cause, di fatto avrebbe privato il processo delle sue regole lasciandole all’arbitrio del giudice; avrebbe limitato le attività difensive dell’avvocato e ridotto, infine, le possibilità di contraddittorio”.
L’Organismo aveva segnalato che si trattava di proposte emendative inammissibili perché del tutto estranee alla materia del decreto legge in corso di conversione e irrispettose della discussione parlamentare in corso avanti la Commissione Giustizia del Senato sul disegno legge 2284 (Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile approvato dalla Camera dei Deputati) durante la quale erano state presentate numerose proposte emendative.