L’OCF sullo sciopero dell’ANM: una protesta che non va a favore dei cittadini
L’Organismo Congressuale Forense prende atto dello sciopero proclamato dall’ANM per il 27 febbraio, ma rigetta con fermezza l’idea che tale iniziativa difenda la Costituzione.
Questa protesta non tutela i cittadini e finisce per preservare quel sistema correntizio dal quale gli stessi magistrati hanno preso le distanze dopo la vicenda Palamara.
La verità è che i magistrati scioperano non contro un attacco alla Costituzione, ma contro una riforma che finalmente prova ad attuarla, rendendo effettivo il principio sancito dall’art. 111: il diritto di ogni cittadino a essere giudicato da un giudice davvero terzo e imparziale.
A ciascuno le proprie battaglie: l’Avvocatura è e sarà sempre dalla parte dei diritti dei cittadini. L’ANM, a quanto pare, soprattutto dalla parte di sé stessa.
Così in una nota l’O.C.F., l’organismo di vertice di rappresentanza politica dell’Avvocatura italiana.
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