Equo compenso: l’OCF vigila sull’attuazione della riforma
L’Organismo congressuale forense chiederà un incontro con gli Organismi di controllo, il Ministero di riferimento, le Associazioni di categoria, rappresentative dei “grandi committenti” per vigilare sulla concreta ed immediata attuazione della nuova normativa in materia di equo compenso.
Questo quanto deliberato dall’OCF nel corso dell’Assemblea che si è tenuta venerdì e sabato a Roma.
“Obiettivo, dopo l’introduzione della normativa – evidenzia l’Organismo – è quello di dialogare con chi materialmente sarà chiamato ad attuare la nuova normativa affinché questo avvenga nel rispetto dello spirito di tutela dei professionisti, considerati contraenti deboli. L’Organismo chiederà un incontro, oltre che con il Ministro di riferimento, con ABI (associazione bancaria italiana); IVASS (istituto di vigilanza delle assicurazioni) e ANCI (associazione nazionale comuni italiani).
L’OCF ha deliberato, inoltre, in vista delle prossime elezioni politiche in programma il prossimo 4 marzo, di promuovere un incontro con le forze politiche in corsa per una presa di impegno formale e preventiva su alcuni punti di particolare interesse per l’Avvocatura italiana.