Prescrizione penale
L’Organismo Congressuale Forense e l’Avvocatura Italiana prendono atto dell’avvenuta approvazione della riforma della prescrizione penale contenuta nel testo della legge cd. “spazzacorrotti” approvata ieri in via definitiva dalla Camera dei Deputati.
Con questa aberrante riforma, sicuramente minata da violazioni di rilievo costituzionale, non vi è più alcuna garanzia che il processo penale si concluda entro un termine rispettoso del giusto processo, con inaccettabile compressione dei diritti costituzionali dei cittadini, siano essi imputati o parti offese.
Contrasta con i principi di civiltà la possibilità che un imputato resti legato per gran parte della propria vita ad un giudizio penale la cui pendenza, limitandone la vita sociale e gravando sulla sua stessa esistenza, diventerebbe a sua volta una vera e propria pena a prescindere dalla sua effettiva colpevolezza.
Inammissibile inoltre che l’entrata in vigore della riforma, il cui differimento all’anno 2020 era stato in un primo momento collegato ad una annunciata riforma dell’intero processo penale, resti invece oggi del tutto scollegata da tale ipotesi.
L’Organismo Congressuale Forense nel contestare metodo e merito seguito nella vicenda dal Ministro e dalla maggioranza di governo, preannuncia l’assunzione delle più opportune iniziative affinché l’Avvocatura italiana si mobiliti per fare in modo che tale disposizione sia prontamente modificata prima della sua entrata in vigore, invitando tutte le componenti dell’Avvocatura ad agire unitariamente in tal senso.