Coronavirus, avvocati OCF: urgente provvedimento ministro per regolare la sospensione delle attività
“Al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, consapevoli della difficoltà del momento, chiediamo di intervenire rapidamente con un provvedimento urgente che tenga in considerazione le esigenze di tutti gli operatori della giustizia nelle aree colpite dal coronavirus”. Così l’Organismo Congressuale Forense, l’organo di rappresentanza politica dell’Avvocatura italiana, in riferimento all’emergenza Covid-19 che sta colpendo il nostro paese.
“Le misure sanitarie connesse con l’esigenza di contenere il diffondersi del virus in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna – spiega Giovanni Malinconico, coordinatore dell’OCF – hanno già imposto la limitazione della possibilità di movimento delle comunità interessate. Si tratta di interventi che interferiscono in genere con tutte le attività sociali, ivi incluse le attività giudiziarie, ed ha già comportato l’adozione ad esempio da parte del Presidente del Tribunale di Milano di un provvedimento che limita svolgimento delle udienze.
Poiché non è dato prevedere se e a quali territori il problema si estenderà, al fine di assicurare che la situazione di emergenza non determini effetti irreparabili sulle esigenze di tutela dei diritti delle persone, senza generare allarmismi e rispettando i principi di uniformità e proporzionalità delle azioni, si chiede che il Ministero strutturi in via di urgenza e con immediatezza un pacchetto di interventi, coordinati con gli altri dicasteri e con tutti gli uffici giudiziari, che consentano la sospensione dei termini sostanziali e processuali e il differimento delle udienze relativamente alle zone per le quali verranno adottate misure sanitarie”.
Il problema riguarda infatti non solo il personale degli uffici giudiziari e i magistrati, ma anche gli avvocati e i clienti.