Bari, 26 giugno 2018. OCF lancia la proposta della istituzione di un tavolo ministeriale di monitoraggio della edilizia giudiziaria. “Bari non è un caso isolato”

“Basta soluzioni emergenziali. La Giustizia non può continuare ad essere gestita con rimedi ‘tampone’ perché così si rischia il collasso e, se collassa la Giustizia in Italia ad essere compromesso è l’intero sistema democratico del Paese”. Così il Coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense, Antonio Rosa. “Va istituito subito un tavolo ministeriale che monitori la situazione della edilizia giudiziaria in Italia per evitare che si verifichi un altro caso Bari.
Oggi abbiamo deciso di indire la giornata nazionale di astensione dalle udienze per essere qui a sottolineare che il dramma che stanno vivendo i colleghi di Bari coinvolge tutta l’Avvocatura italiana. La responsabilità di quanto sta accadendo è individuabile nella incuria con la quale la vicenda è stata gestita negli anni dai vari Ministri e i dirigenti che si sono susseguiti. Oggi, al Ministro Bonafede, che come primo atto dopo il suo insediamento è stato a Bari per manifestare vicinanza ai colleghi, chiediamo di comprendere che la soluzione individuata non è adeguata e di accogliere, senza se e senza ma, la proposta dell’Avvocatura barese di rimandare la firma della convenzione per l’utilizzo provvisorio dell’immobile di Modugno fino a quando non verrà individuata contestualmente la soluzione definitiva per risolvere il problema. E, inoltre, di inserire nel decreto un emendamento per il conferimento di poteri speciali per risolvere la situazione senza i quali si rischia di finire in un pantano dal quale sarà impossibile uscire. Solo così potrà essere fugato il dubbio che non si voglia trasformare la soluzione tampone in soluzione definitiva come troppo stesso è accaduto e continua ad accadere in Italia. Questo sarebbe un segnale concreto del Governo del Cambiamento. Il resto sono solo annunci spot”.