Gestione Separata: l’OCF scrive al Ministro del Lavoro: “necessario diffidare formalmente l’INPS”
Una denuncia formale al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali affinché diffidi l’INPS dal porre in essere qualunque azione esecutiva in danno degli Avvocati destinatari di provvedimenti giurisdizionali per la mancata iscrizione alla Gestione Separata.
A predisporla l’Organismo Congressuale Forense che ha deliberato all’UNANIMITÀ in questa direzione, nel corso dell’ultima Assemblea.
“Il 17 e 18 aprile prossimi, la sezione civile della Cassazione (sez. Lavoro), sarà chiamata nuovamente a pronunciarsi sulla sollevata illegittimità della iscrizione forzata – evidenzia l’Ufficio di Coordinamento dell’OCF – per questo riteniamo indefettibile una presa di posizione decisa su questo tema contro quella che è, senza dubbio, una gravissima ingiustizia sociale messa a segno dall’Istituto. Esiste – conclude il Coordinamento – una Giurisprudenza di merito maggioritaria (oltre 250 sentenze favorevoli nel 2016 relative a ricorsi proposti da soli avvocati) secondo la quale la Gestione Separata ha natura residuale, in quanto destinata a coprire, sotto l’aspetto previdenziale, attività per le quali non è prevista l’iscrizione in appositi albi né la presenza di alcuna forma di previdenza. Di questa Giurisprudenza non si può non tenere conto. Per fare cassa l’INPS sta mettendo in ginocchio migliaia di giovani professionisti e questo non lo possiamo accettare”.
La denuncia verrà formalmente inoltrata nei prossimi giorni.