L’OCF convoca la politica
L’OCF consegna alla politica il progetto di riforma del CNF per la costituzionalizzazione del ruolo dell’avvocato.
“Parliamone prima dei problemi dell’Avvocatura italiana e, soprattutto, ascoltateci di più”. Così il coordinatore dell’Organismo congressuale forense, in apertura della “Giornata della dignità e dell’orgoglio dell’Avvocatura” organizzata a Roma al teatro Adriano e moderata dal giornalista de ILSOLE24ORE, Giovanni Negri. Una occasione per chiedere alla politica, venti giorni prima delle elezioni che determineranno chi guiderà il Paese nel prossimo quinquennio, un impegno chiaro su alcune richieste, prima tra tutte, sulla costituzionalizzazione del ruolo dell’avvocato, non come presenza occasionale ma come coessenziale per il sistema democratico e sulla necessità di una consultazione della categoria tutte le volte nelle quali occorre mettere mano a riforme nel settore giustizia. Richiesta messa nero su bianco in un progetto scritto dal CNF, condiviso da OCF e consegnato ai politici che hanno preso parte alla giornata. Erano presenti: Franco Vazio (deputato Pd); Maurizio Gasparri (senatore Forza Italia); avv. Daniele Piva (Movimento 5Stelle); avv. Michele Sarno (Fratelli d’Italia); Antonio Marotta (deputato Noi con l’Italia); avv. Cesare Antomaso (Potere al popolo). Presenti per un indirizzo di saluto Giuseppe Iacona, tesoriere del CNF e Nunzio Luciano, presidente di Cassa Forense.
“Il contributo dell’Avvocatura al Governo è stato fondamentale per le riforme – ha evidenziato il sottosegretario alla giustizia, Gaetano Migliore. Auspico che tutte le forze politiche sinergicamente lavorino affinché venga riconosciuto il ruolo costituzionale dell’avvocato e il ruolo dell’Avvocatura anche nei consigli giudiziari”.
L’OCF ha messo sul piatto i più scottanti problemi di tutti i settori del diritto, da quelli del civile illustrati da Antonio Rosa (taglia tempi; geografia giudiziaria); a quelli del diritto penale, esposti da Sandro Vaccaro, tesoriere OCF (gratuito patrocinio; processo a distanza che preclude l’esercizio effettivo del diritto di difesa; estensione dell’applicazione delle misure di prevenzione; uso delle intercettazioni); a quelli di diritto amministrativo, evidenziati dal segretario OCF, Giovanni Malinconico (contributo unificato altissimo che inibisce l’accesso alla giustizia; mancanza di una reale giurisdizione tributaria).