Giustizia Tributaria: passi avanti, ma criticità irrisolte
L’Organismo Congressuale Forense (OCF) accoglie con favore l’introduzione di giudici tributari di ruolo tramite concorso pubblico, passo essenziale per garantire autorevolezza alla giurisdizione. Tuttavia, restano gravi criticità che compromettono il diritto al giusto processo e l’imparzialità dell’azione amministrativa.
L’OCF sollecita il Governo a trasferire l’amministrazione della Giustizia Tributaria dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a un organo indipendente, come la Presidenza del Consiglio dei Ministri o il Ministero della Giustizia, per garantire la terzietà del giudice.
Inoltre, la riforma non ha previsto la totale esclusività della difesa tributaria per gli avvocati, lasciando aperto il patrocinio ad altre categorie professionali. Questa scelta rischia di pregiudicare la tutela dei contribuenti e l’efficienza del sistema giudiziario: una riforma che ha puntato sull’alta professionalità del nuovo giudice tributario, deve prevedere che la controparte sia rappresentata dall’unica figura professionale che sappia coniugare difesa giuridica con la partecipazione tecnica e puntuale dal punto di vista procedurale.
LEGGI IL DOCUMENTO ELABORATO DAL GRUPPO DI LAVORO TRIBUTARIO DI OCF