Giustizia; Gravi criticità nel deposito telematico degli atti del processo penale: l’allarme dell’OCF
L’Organismo Congressuale Forense (OCF) segnala con preoccupazione i disagi causati dall’obbligatorietà del deposito telematico degli atti penali, introdotta il 1° gennaio 2025. Numerosi Uffici Giudiziari hanno sospeso l’uso dell’applicativo APP, invocando malfunzionamenti senza supporto di relazioni tecniche ufficiali della DGSIA. Tali provvedimenti, adottati in maniera simultanea e non per circostanze eccezionali, compromettono il diritto di difesa e ostacolano l’attività legale.
L’OCF denuncia inoltre gravi inefficienze del Portale di Deposito degli Atti Penali, che rendono difficile l’accesso agli atti e aumentano i costi a carico dei cittadini, violando principi fondamentali di equità e difesa.
Tra le criticità segnalate:
- Ritardi nell’accettazione dei depositi e nell’evasione delle richieste ex art. 335 CPP.
- Mancata attivazione di funzionalità essenziali per la gestione dei fascicoli.
- Ostacoli all’ottenimento delle copie informatiche degli atti processuali, con conseguenti aggravi economici e logistici per le parti.
- Carenze nella gestione delle videoregistrazioni delle udienze.
L’OCF sollecita il Ministro della Giustizia a intervenire urgentemente per garantire la piena operatività del sistema informatico e rimuovere ogni ostacolo all’esercizio del diritto di difesa.