Verso nuovi modelli organizzativi per ripensare la professione: l’Organismo Congressuale Forense incontra Assoconsult
Verso nuovi modelli organizzativi per ripensare la professione: l’Organismo Congressuale Forense incontra Assoconsult
Aprire un confronto con il mondo delle imprese, prefigurando un modello di avvocatura al passo con i tempi: è stato questo il leit motiv che ha caratterizzato l’incontro tra i vertici dell’Organismo Congressuale Forense, l’organo politico dell’avvocatura, e Assoconsult, l’Associazione delle imprese di Consulenza di Management, rappresentata dal suo direttore generale Marco De Amicis.
L’incontro si è svolto nella sede dell’OCF e ha toccato vari temi, fra cui anche il problema generazionale e la questione di genere, all’indomani della pubblicazione del rapporto sull’avvocatura 2022 a cura di Cassa Forense, il quale ha messo in luce le dinamiche di grande cambiamento che si avvicendano non solo nella professione forense e che a maggior ragione urgono di nuovi e più competitivi modelli organizzativi.
Massima predisposizione al confronto e alla proficua collaborazione nelle parole di Ninni Gallo, referente del gruppo Imprese e consumo dell’OCF, che insieme al coordinatore Sergio Paparo, al tesoriere Emanuele Maganuco e ad Alessandra Dalla Bona, componente dell’Ufficio di Coordinamento, ha presieduto l’incontro: “Il nostro gruppo di lavoro continua la sua attività di contatti e collaborazione con le parti sociali. L’incontro con Assoconsult nasce dalla considerazione che la professione forense non può limitarsi all’attività giudiziaria, ma è importante individuare altri settori, quali la consulenza possibilmente preventiva volta ad evitare le liti. Bisogna ripensare il modo di essere avvocato, e l’attività di consulenza può rivestire una parte importante”.
In foto, da sinistra: Alessandra Dalla Bona, Marco De Amicis, Sergio Paparo, Ninni Gallo ed Emanuele Maganuco