*** Ocse: Pil area -1,8% nel primo trimestre, dato peggiore dal 2009

Francia (-5,8%) e Italia (-4,7%) tra Paesi piu’ penalizzati

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 26 mag – Il Pil
dell’area Ocse e’ diminuito dell’1,8% nel primo trimestre
dell’anno, colpito dalle misure di confinamento adottate nel
mondo per fare fronte all’emergenza coronavirus. Si tratta
della flessione piu’ ampia registrata dai primi tre mesi del
2009 (-2,3%), nel momento peggiore della crisi finanziaria.
Nel quarto trimestre del 2019 il Pil dei Paesi
industrializzati era aumentato dello 0,2%, in decelerazione,
peraltro, rispetto al +0,4% del secondo e terzo trimestre e
al +0,6% dei primi tre mesi dello scorso anno. L’Unione
Europea – indica l’Ocse in un comunicato – ha registrato una
riduzione del Pil nel primo trimestre 2020 del 3,3%, per la
zona euro il calo e’ del 3,8%, mentre il G7 segna -2%. Tra i
maggiori Paesi, la flessione piu’ rilevante del Pil e’ a
carico di Francia (-5,8% dopo -0,1%) e Italia (-4,7% dopo
-0,3%), dove le misure di lockdown sono state piu’ stringenti
e sono state introdotte prima rispetto alle altre economie.
Il calo e’, pero’, consistente anche in Germania (-2,2% dopo
-0,1%), Regno Unito (-2% dopo 0,0) e Canada (-2,6% dopo
+0,1%). Negli Usa, dove le restrizioni sono iniziate a fine
marzo, la riduzione del Pil e’ contenuta a -1,2%, contro
+0,5% nel precedente trimestre. In Giappone, dove le misure
di contenimento sono state meno stringenti, il Pil si e’
contratto dello 0,9%, dopo la flessione dell’1,9% dell’ultimo
trimestre del 2019. Su base annua, il Pil dell’area Ocse ha
registrato una flessione dello 0,8% nel primo trimestre del
2020, dopo essere cresciuto dell’1,6% nei precedenti tre
mesi. Tra i Paesi del G7, gli Usa hanno registrato la
performance migliore con +0,3% e la Francia la peggiore con
-5,4%, davanti all’Italia con -4,8%. La Germania segna -2,3%,
il Giappone -2,2%, il Regno Unito -1,6% e il Canada -1,4%.

Gli-col

(RADIOCOR) 26-05-20 12:00:00 (0194)NEWS 3 NNNN